Cambiare le persone o cambiare persone?
L´equilibrio tra recruiting e retraining come ricetta di successo per la trasformazione digitale.
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18.09.2018 | Articolo
“Le nuove tecnologie portano alla trasformazione dei modelli di business, dei mix di prodotti e servizi offerti e delle modalità di interazione con il cliente. É inutile negarlo, le competenze chiave mutano e le aziende devono di conseguenza rendere trasparente il cambiamento a tutti i livelli” - dichiara Josef Nierling, amministratore delegato Porsche Consulting, intervistato da “il Sole 24 Ore”.
Un tassello fondamentale dell´implementazione di ogni nuova strategia è l´allineamento delle competenze al futuro. L´adeguamento della strategia di recruiting è sicuramente la più veloce nell´implementazione, ma serve anche un piano consistente di re-training delle persone all´interno dell´azienda.
Noi lo stiamo facendo in Porsche, in piena trasformazione da produttore di auto sportive a leader di servizi per la mobilità sportiva, e lo stiamo facendo in diverse aziende italiane, sia nel settore dei servizi, come le banche, sia nel manifatturiero. Il percorso è comune, si definisce prima di tutto chi al meglio può offrire le future competenze: fornitori, partner del futuro ecosistema o risorse interne. E, per gli interni, si mappano le competenze disponibili e si avvia un piano di formazione, spesso pluriennale.
L´equilibrio è tra il recruiting ed il retraining, tra assumere millennials e formare di nuovo X-generation e gli ultimi baby boomers, senza però pensare in termini di generazioni contrapposte ma valorizzando l´apporto che ciascun individuo può dare al cambiamento. Perché è la visione d´insieme che conta: l´allineamento delle competenze al futuro in base agli obiettivi strategici dell´azienda.
È possibile scaricare l´articolo al seguente link.
Articolo di Antonio Dini | Sole 24 Ore | 13 Settembre 2018