Le sfide dell'economia tedesca

Josef Nierling ai German Talk di AHK e Assolombarda

26.03.2025 | Articolo

Il ruolo della Germania all’interno del contesto europeo è sicuramente strategico e, nonostante la sua economia stia vivendo un periodo di forte stress, alcuni dati ci permettono di dare una chiave di lettura diversa.

Il costo elevato dell’energia non è il fulcro del problema del calo di marginalità complessiva, infatti l’85% del valore della produzione lorda è generato da aziende il cui costo dell’energia si attesta sotto il 5%. 
 

Nonostante la crisi si continua ad investire, basta pensare che le aziende automotive tedesche registrano dei valori di investimenti tra i più elevati al mondo dopo le big tech americane ma questo non si riflette poi sui mercati per via di assenza di innovazioni radicali.

È necessario crescere gli investimenti pubblici: da anni la spesa pubblica tedesca non riesce a compensare il decadimento dell’infrastruttura, l’investimento pubblico netto infatti è vicino allo zero. Le recenti decisioni di maggiore flessibilità dell’utilizzo del debito aprono una nuova prospettiva.

"Per le aziende Italiane è ora il momento di rafforzare la propria posizione verso la catena di fornitura, estendere il portafoglio prodotti attraverso operazioni di M&A e crescere l’export verso aree in espansione come India e paesi ASEAN" queste le parole di Josef Nierling durante il “German Talk” organizzato da Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) e Assolombarda con l’obiettivo di orientare le aziende italiane in questo momento di forte instabilità.

 

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